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domenica 29 settembre 2013

TAVOLO “IPOTESI DI RIASSETTO TERRITORIALE”: E’ TUTTO PRONTO

25 settembre 2013 alle ore 18.48
Si è svolto oggi, presso il Ministero agli Affari Regionali, l’incontro di definizione del tavolo per lo studio dell’ipotesi di riordino territoriale dell’Italia, organizzato dal sottosegretario Walter Ferrazza e dal consigliere Paolo Pagliaro, a cui hanno partecipato anche Sergio Conti, presidente della Società Geografica Italiana, Gerardo Meridio, coordinatore nazionale del Mir, ed autorevoli costituzionalisti, amministrati visti, urbanisti ed economisti.
Predisposto il Disegno di Legge Costituzionale, messa a punto la relazione di accompagnamento al DDL, e definita la Mappa della nuova Italia.
Sottolinea il Sottosegretario Ferrazza: “il disegno prevede degli Enti regionali a statuto speciale, che godranno quindi di una particolare e sostanziale autonomia. L’obiettivo perseguito rende con questo progetto tutte le nuove Regioni Enti autonomi e a statuto speciale, con potestà esclusive. L'incontro di oggi -conclude il sottosegretario- ha definito un progetto oggettivamente sostenibile che definisce i criteri geo-economici utili per ridisegnare gli assetti istituzionali del Paese, e che presenterò personalmente al Ministro Del Rio evidenziandone il valore e il contributo di quanti vi hanno creduto e contribuito ".


Ufficio stampa MIR Italia

IL PROF. SAMORI' RISPONDE AD UNA SERIE DI DOMANDE . . . .

Pur riconoscendo che lo Stato ha necessità di riscuotere tributi, cosa ne pensa dell’attuale sistema di riscossione?

L’attuale sistema di riscossione non distingue la riscossione nei confronti di chi ha evaso e nei confronti di chi non può pagare.
Nell’attuale contingenza economica, cosa pensa, ad esempio, del caso di una persona cinquantenne espulsa dal sistema lavorativo e che, suo malgrado, sia in ritardo con i pagamenti dei tributi e per tale motivo viene sottoposta a continue azioni forzose da parte degli agenti di riscossione/Equitalia? Ritiene auspicabile, se non doveroso, in tali situazioni, prevedere delle moratorie o dei correttivi? 

Se il sistema si conformasse alla distinzione concettuale sopra ricordata, con grande facilità risulterebbe possibile mantenere l’inflessibilità per i veri evasori e modulare più ragionevolmente e umanamente il processo di riscossione nei confronti delle persone in difficoltà.
Sicuramente è a conoscenza della situazione in cui si ritrovano i soggetti che hanno delle pendenze con gli agenti di riscossione/Equitalia. Verso questi cittadini l’esattoria attiva delle azioni forzose che sfociano spesso in pignoramenti presso terzi (generalmente istituti di credito o creditori). In tanti casi l’effetto immediato di tali azioni consiste nella revoca dei fidi e nell’inibizione dell’accesso al credito, con immediati risvolti negativi nella situazione patrimoniale dei soggetti coinvolti, i quali, si ritrovano in situazioni di profonda disperazione. Lei ha idea di quanti italiani sono in queste condizioni? Ritiene che siano necessarie delle correzioni legislative a questi meccanismi? 

Senz’altro sono necessari correttivi ad esempio la previsione della impossibilità per le banche di revocare affidamenti per le ipotesi di procedure solo fiscali.
Ritiene giusto che gli agenti di riscossione/Equitalia procedano al pignoramento della prima e unica casa di abitazione spesso anche per il recupero di cifre irrisorie? 

Il pignoramento della prima abitazione per chi non ha evaso ma semplicemente non ha potuto onorare debiti fiscali e previdenziali va limitata a debiti di importi maggiori al 20% del valore dell’abitazione con sospensione del pignoramento nel caso di rientro del debito entro la soglia del 20%.
Ritiene giusti i tassi d’interesse e aggi che vengono applicati dagli esattori? 

No, i tassi di interesse sono eccessivi per la categoria dei non evasori.
Ritiene che si debba mantenere o condividere l’atteggiamento vessatorio del Fisco che, da una parte non onora i debiti verso le imprese e dall’altra pretende dal debitore puntualità, anche a costo di far chiudere l’attività e far perdere posti di lavoro? 

No, occorre una condizione di reciprocità tra diritti e doveri di stato e cittadini.
A causa dell’attuale sistema di riscossione gestito dagli agenti di riscossione/Equitalia, spesso le imprese si trovano sull’orlo del fallimento. Ha un’idea di quale possa essere la strada da percorrere per una giustizia fiscale più equa e per una riscossione dei crediti erariali che tenga conto delle effettive possibilità patrimoniali del debitore? 

Ho un idea ben precisa su come debba essere rivisto il concetto di giustizia fiscale, più equa, sostanzialmente basata sulla distinzione di cui al punto 1 e su una diversificazione delle modalità sanzionatorie in base al debito dovuto. Occorre favorire al massimo grado possibile il reinserimento sociale dei debitori per piccoli importi.


Avv. Gianpiero Samorì – MIR

sabato 28 settembre 2013

SALUTI AGLI AMICI DELL'UDC

CARISSIMI AMICI DELL'UDC DI CARPI E DELLA PROVINCIA DI MODENA,
ricordo bene quando nel febbraio del scorso mi trovavo spesso SOLO in piazza a difendere - da candidato al senato - la posizione dell'UDC e della LISTA MONTI . . . .
Ho creduto seriamente che fosse arrivato il momento di battersi per una DEMOCRAZIA che ricercasse nuovi spazi per chi come me, voleva e vuole che si affermi la LIBERTA' che ha caratterizzato tutte le battaglie dei MODERATI dal '48 ad oggi . . . . .
Poi ci siamo SVEGLIATI il 26 febbraio 2013 con l'UDC QUASI AZZERATA DAGLI ELETTORI......

Ma di certo non si fa politica per il potere o per cercare esclusivamente il consenso, da cattolico CREDO ED HO SEMPRE  CREDUTO NEL SERVIZIO IN POLITICA..........

Allora, quindi?

HO DECISO DI SEGUIRE L'AVV. GIANPIERO SAMORI' ED IL SUO MOVIMENTO POLITICO M.I.R. E DI CONSEGUENZA COLLABORARE ALLA CRESCITA DI FORZA ITALIA, perchè il BIPOLARISMO HA VINTO! I MODERATI DEVONO INSIEME COLLABORARE PER SCONFIGGERE IL NEO-STATALISMO COMUNISTA DI SEL E DEL PD E RIAFFERMARE LA VERA LIBERTA' DI DE GASPERI E DEI FONDATORI DELLA DEMOCRAZIA ITALIANA.

GIORGIO CAVAZZOLI