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mercoledì 27 febbraio 2013

IL SEGRETARIO PROVINCIALE DELL'UDC DI MODENA NEL DOPO ELEZIONI


«L’Udc è finita, si va avanti con il progetto di Monti»

Fabio Vicenzi non ha dubbi: «Il bipolarismo è definitivamente morto. Con il terremoto grillino le vecchie categorie non sono più applicabili». Il caos elettorale smuove le acque anche nell’Udc locale,...

Fabio Vicenzi non ha dubbi: «Il bipolarismo è definitivamente morto. Con il terremoto grillino le vecchie categorie non sono più applicabili». Il caos elettorale smuove le acque anche nell’Udc locale, di cui Vicenzi è segretario provinciale, che si trova ora a fare i conti con un autentico crollo di consensi. Se a livello nazionale il partito di Casini non riesce a superare la soglia del 2%, a Modena non va certo meglio. Anzi: il simbolo rossoblu dell’Unione di Centro supera di poco l’1%.
«Un calo dei consensi era atteso – spiega Vicenzi – ma non in queste dimensioni. La perdita di voti in favore di Monti è stata superiore di almeno due punti rispetto alle nostre previsioni». Ed è quindi ora di tirare le prime somme. Perché se è vero che «il centro non esce a pezzi da queste elezioni, riuscendo a creare un piccolo polo dove prima stazionava sola l’Udc», è vero anche che a Modena il partito di riferimento dei cattolici moderati supera di poco le 1100 preferenze. Troppo poco. Tanto che Vicenzi non esita a dichiarare che «l’Unione di centro ha ormai fatto il suo tempo. È quindi ora di iniziare a ragionare in un’altra prospettiva».
L’alleanza, però, non si butta: «Se Monti vorrà mettere “gambe politiche” al suo progetto, collaborando con noi per costruire un percorso comune duraturo nel tempo, noi saremo più che disponibili». Nessuna replica, per ora, alle dichiarazioni che il premier ha rilasciato nella tarda serata di lunedì, nelle quali la responsabilità di un risultato non certo esaltante veniva attribuito in toto ai vecchi partiti che col Professore appoggiavano la coalizione di centro. «È troppo presto perché queste riflessioni si possano ripercuotere a livello locale».

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