COLLEGATI AL SITO DEL COMITATO PER IL NAZIONALE

COLLEGATI AL SITO DEL COMITATO PER IL NAZIONALE
COSTITUISCI ANCHE TU UN COMITATO

martedì 26 novembre 2013

Samorì: gestione efficiente royalty e fiscalità agevolata''. Sulla sua 'ricchezza': ''Magari fossi il terzo più ricco d'Italia''

Un migliore utilizzo delle royalties del petrolio, zone a fiscalità agevolata e riduzione dei costi della politica. Potrebbe essere riassunta così la ricetta proposta alcuni giorni fa da Gianpiero Samorì  presidente di Moderati in Rivoluzione nel corso della sua visita in Basilicata che ha fatto tappa a Scanzano al Miceneo Palace Hotel.  Ha espresso, con una punta di amarezza, la sua opinione sull’esclusione della lista nel Materano: “Per una firma”. E poi ha aggiunto: “Prendere almeno un consigliere sarebbe già una bella medaglia al merito”.
“Un uso migliore delle riserve energetiche, le royalties del petrolio devono essere sfruttate meglio così come le risorse naturali di gas. Riparametrazione delle royalties più sui comuni che sulla regione. Risorse monetarie che andrebbero orientate verso lo sviluppo economico e occupazionale”, ha detto. Rispetto alle politiche occupazionali ha aggiunto:  “Incentivare le industrie di trasformazione e produzione che esistono in loco, inutile pensare ad aziende che non hanno attinenza con il territorio che così rischierebbe di essere deturpato. Grande impegno e massima concentrazione sul valore aggiunto che potrebbe offrire il turismo qualificato e lo sviluppo ecosostenibile in ambiente integro. Il ruolo dello Stato, in Basilicata e nel Mezzogiorno in generale, dev’essere quello di promuovere delle aree a fiscalità di vantaggio per le attività ad alto valore aggiunto. Come accaduto in Irlanda per esempio, in questo modo si attirerebbero aziende in grado di garantire un futuro a persone di elevata professionalità”.
Samorì, sollecitato dai cronisti, sul suo presunto terzo posto nelle classifiche nazionali dei più ricchi d’Italia, ha così commentato: “Dicono così ma non è vero. Magari fosse vero”, ha risposto con il sorriso. “Per mia sfortuna non sono il terzo uomo più ricco d’Italia, mi avrebbe fatto piacere. Solo i bugiardi  direbbero di non essere felici”.
Infine il suo appello affinché siano ridotte le spese della politica: “Solo la Camera dei Deputati in Italia, quest’anno,  è costata un miliardo e centottanta milioni di euro. La Francia per l’organo equivalente spende duecentoventi milioni di euro l’anno. La presidenza della Repubblica in Italia costa più di un miliardo allo Stato. In un momento di crisi come questo tutte le risorse andrebbero date alle imprese e alle famiglie”, ha concluso.

Nessun commento:

Posta un commento