| Liste | % |
| LEGA NORD | 6,3 |
| PDL | 19,7 |
| LA DESTRA | 2,3 |
| Altri cdx | 1,4 |
| UDC | 6,2 |
| FLI | 2 |
| MPA | 0,4 |
| PD | 27,5 |
| IDV | 5,9 |
| SEL | 5,5 |
| API | 0,5 |
| PSI | 0,5 |
| RADICALI | 1 |
| FED | 2,6 |
| VERDI | 1,2 |
| 5 STELLE | 16,4 |
| Altri | 0,5 |
| AREA NON VOTO | 46,6 |
Osservando i dati notiamo una certa coerenza rispetto agli altri sondaggio per quello che riguarda il Pd e la Lega, che appaiono in salute, anche se per motivi certamente diversi.
Per quanto riguarda il Pdl e il M5S è evidente che esiste una certa distanza tra i valori di Ipsos e Emg e il sondaggio di Lorien; il Pdl viene stimato vicino al 20%, un dato che, dopo il Laziogate, non si era mai registrato. Anche la percentuale attribuita al partito di Grillo è almeno due punti inferiore rispetto agli altri sondaggi. La spiegazione in realtà è molto semplice e ci viene offerta dalla tempistica nella realizzazione delle interviste: il sondaggio è stato infatti reso pubblico ieri, ma realizzato il 30 Settembre, e di conseguenza non riflette il clima sviluppatosi nelle ultime settimane.
Rimane comunque un esercizio utile l’osservazione di questi dati perché ci permette di comprendere con quanta repentinità cambiano gli umori e le sensazioni dell’opinione pubblica.
L’unico dato molto costante rimane l‘area del non voto che continua ad essere molto estesa considerato che tra pochi mesi ci saranno le elezioni.
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