8 OTTOBRE 2012
È appena nato ma suscita già scompiglio il comitato locale di sostenitori del sindaco “rottamatore” Matteo Renzi, capitanato in città dal consigliere comunale Pd, Roberto Arletti. A muovere le critiche secondo cui il comitato non sarebbe tanto una novità, quanto un club di redivivi democratici è il segretario cittadino dell'Udc, Giorgio Cavazzoli il quale, già in passato aveva scritto ad Arletti, sollevando il dubbio di un “corteggiamento” politico da parte dello scudo crociato verso la parte cattolica del Pd. «Ma cosa rottami? - chiede Cavazzoli ad Arletti - Nel comitato ci sono i redivivi del Vecchio Asinello, i democratici, ed il Renzi di allora era un buon Rutelli… uomo che si è autorottamato, togliendo il disturbo per tempo nel Pd. Peccato che la vostra battaglia di rinnovamento, sicuramente ammirabile, vada a cozzare contro il Pd, un partito nel quale la “fusione fredda” tra la Margherita e i Ds ha prodotto una spaccatura evidente tra chi fa della politica un mestiere e voi che volete lavorare per una politica nuova e trasparente. Non siamo più al campo scout, ma vi auguro buona strada, perchè ne farete tanta se doveste perdere le primarie. Matteo Renzi, Matteo Richetti - prosegue l'attacco - Matteo è il nome di un evangelista che però mi sembra essere considerato apocrifo dai vostri competitor, e con Vendola come la mettete? Beh - conclude Cavazzoli - caro Roboe (soprannome con cui è noto il consigliere Arletti, ndr) fatti coraggio: la Lista per l'Italia nasce per proseguire con l'agenda Monti, spero di ritrovarti insieme agli amici del comitato per una Carpi nuova…»
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