"Non voglio affidare il Paese a una destra che resuscita il rapporto con la Lega o a una sinistra che ha un rapporto politico con Vendola, che e' contro la Tav, le grandi opere pubbliche, la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, le missioni di pace all'estero. Tutte questioni sulle quali il Pd ha espresso posizioni diverse in Parlamento rispetto a Vendola", ha aggiunto il leader Udc.
"C'e' la necessita' -ha ribadito Casini- di continuare con l'agenda Monti, lasciamo perdere il gossip politico. L'importante e' che si riparta dalla vera rivoluzione del governo Monti, che parla un linguaggio duro, impopolare, quello di un leader, Monti, che dice non solo le cose che gli italiani vogliono sentirsi dire, ma che dice anche la verita', senza demagogie e populismi. Quello, cioe', che per comodita' in questi anni le coalizioni non hanno saputo fare".
"La politica dei prossimi mesi dovra' essere capace di esprimere anche solidarieta'. Si deve parlare di economia sociale di mercato, dove il rigore parte dai sacrifici di chi ha di piu'. Un rigore che va coniugato con la solidarieta' verso i piu' deboli. E anche l'Europa si deve svegliare, perche' di solo rigore si rischia di morire", ha concluso Casini.
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