Via libera ai fondi Ue per il terremoto in Emilia. L'Ecofin tra i ministri delle Finanze ha sbloccato di fatto i 670 milioni di euro di aiuti previsti a favore delle zone dell'Emilia Romagna colpite dal terremoto. Lo hanno comunicato fonti della presidenza di turno dell'Ue, spiegando che su iniziativa della presidenza cipriota, la questione è stata stralciata dalla discussione del bilancio comunitario 2013. Contrari allo stralcio sono stati solo tre Paesi: Finlandia, Gran Bretagna e Svezia.
Già l'Europarlamento aveva approvato i 670 milioni di aiuti. "Il Parlamento europeo riafferma con forza la propria decisione di proseguire nei negoziati per il Bilancio 2013 solo dopo l'integrale via libera ai 670 milioni per l'Emilia", hanno affermato l'eurodeputata Pd e relatrice per il Bilancio 2012 Francesca Balzani e Giovanni La Via, europarlamentare Ppe e relatore per il Bilancio 2013, al termine di un incontro con il presidente Martin Schulz.
"Venerdì scorso - ha detto - abbiamo chiuso l'incontro con il Consiglio con un preciso accordo: finanziare al più presto il fondo di solidarietà per il terremoto. Adesso ci aspettiamo che il Consiglio segua con correttezza questo impegno", ha affermato Balzani.
Si tratta di una questione di principio. L'Unione europea - ha fatto eco La Via - si fonda sulla solidarietà tra i Paesi. Non possiamo perdere un solo minuto per approvare gli aiuti all'Emilia subordinandoli a un accordo complessivo cosi come vorrebbe il Consiglio".
Già l'Europarlamento aveva approvato i 670 milioni di aiuti. "Il Parlamento europeo riafferma con forza la propria decisione di proseguire nei negoziati per il Bilancio 2013 solo dopo l'integrale via libera ai 670 milioni per l'Emilia", hanno affermato l'eurodeputata Pd e relatrice per il Bilancio 2012 Francesca Balzani e Giovanni La Via, europarlamentare Ppe e relatore per il Bilancio 2013, al termine di un incontro con il presidente Martin Schulz.
"Venerdì scorso - ha detto - abbiamo chiuso l'incontro con il Consiglio con un preciso accordo: finanziare al più presto il fondo di solidarietà per il terremoto. Adesso ci aspettiamo che il Consiglio segua con correttezza questo impegno", ha affermato Balzani.
Si tratta di una questione di principio. L'Unione europea - ha fatto eco La Via - si fonda sulla solidarietà tra i Paesi. Non possiamo perdere un solo minuto per approvare gli aiuti all'Emilia subordinandoli a un accordo complessivo cosi come vorrebbe il Consiglio".
Nessun commento:
Posta un commento