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venerdì 23 novembre 2012

nota di GILIOLA PIVETTI - Capogruppo di Alleanza Per Carpi sul Piano Particolareggiato

 



CARPI, 13 NOVEMBRE 2012

AL SINDACO DEL COMUNE DI CARPI
P.c. AL DIRIGENTE NORBERTO CARBONI


OSSERVAZIONI AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DELLA CMB
RELATIVO AL COMPARTO C6 DELL'OLTREFERROVIA

PREMESSA

La suddivisione della zona dell'oltreferrovia in tre comparti, impedisce una visione organica di tutta l'area e, ancor peggio, questo si verificherebbe con l'approvazione di interventi edificatori specifici e parziali.

Via Corbolani è una via di campagna e tale deve restare, non può diventare l'asse portante di un intero quartiere. Non solo gli edifici di pregio devono essere protetti, ma anche le emergenze ambientali e rurali.

L'area dell'oltreferrovia, salvatasi finora da insediamenti abitativi e commerciali data la sua posizione separata dalla città dalla ferrovia, è un'opportunità IRRIPETIBILE di salvaguardare un polmone verde alle porte di Carpi, con un “cannocchiale” che mostri la linea del cielo dal lato est di Carpi, l'unico ormai rimasto. Una salvezza etica ed estetica.

Tutta l'area dell'oltreferrovia resta anche l'ultima occasione possibile per risolvere l'antichissimo problema della viabilità est di Carpi, l'ultima possibilità di realizzare un sottopassaggio che utilizzi anche il PP6 del PRU2.

Sarebbe oltremodo opportuno che l'edificazione del comparto C6 avvenisse addossandosi tutta su via Tre Ponti, anche già dotata di servizi come la scuola d'infanzia, lasciando libera via Corbolani che potrebbe così mantenere la sua vocazione di stradina di campagna e non altro, e lasciando libero il “cannocchiale” verso est che nel disegno non lo è affatto.
E' un cannocchiale sghembo.

Pertanto, date queste premesse, si fanno le seguenti osservazioni:

1° I comparti C5, C6 e C14 non possono essere pensati separatamente. Occorre una decisione unitaria che permetta di utilizzare al meglio l'ultima area ormai disponibile per soluzioni ambientali e di viabilità. E' questa l'ultima possibilità di superare il passaggio a livello di via Roosewelt e di utilizzare al meglio via Cavata attraverso via Tre Ponti, dopo che si è rinunciato al sottopassaggio in via Due Ponti.

2° E' indispensabile salvare via Corbolani e il cannocchiale che guarda a est collocando gli edifici 
solo sulla via Tre Ponti ed eventualmente Due Ponti. Il “cannocchiale visivo” proposto sembra   assolvere in modo assai parziale al proprio compito. Esso sembra essere “puntato” sul Duomo tralasciando il Castello dei Pio e la Torre della Sagra e l’unico punto di vista libero è l’incrocio tra via Cavata con Tre Ponti. Tutto il tratto di via Cavata avrà la vista preclusa dall’insediamento previsto a ridosso di Via Corbolani.

3° La viabilità in uscita dal comparto per l’insediamento previsto a ridosso di Via Corbolani risulta assai problematica e da rivedere. Ammesso che si trovi altra soluzione più funzionale,  rimane  la criticità di scaricare su Via Due Ponti un importante numero di veicoli.



I Consiglieri comunali
Giliola Pivetti
Roberto Andreoli
Giorgio Verrini
Giuseppina Baggio

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