Gianfranco Fini si allontana sempre di più dalla destra. E in vista delle elezioni del 2013 pensa a un'alleanza con il leader dell'Unione di Centro Pierferdinando Casini e con Luca Cordero di Montezemolo, fondatore del movimento Verso la Terza Repubblica.
Il presidente della Camera, durante i lavori dell'Assemblea aperta di Futuro e libertà a Roma, ha rivolto un appello «agli amici Casini e Montezemolo»: «Dobbiamo fare la Lista per l'Italia senza attendere che suoni la campana dell'ultimo giro», ha detto Fini, spiegando che non è più tempo per indugiare in «tatticismi».
DARE RISPOSTE CONCRETE ALL'ITALIA. «La Lista per l'Italia», ha spiegato il leader di Fli, «ha senso non come collezione di etichette, sigle o calcoli di convenienza per una presenza in parlamento, né per giocare il ruolo di ago della bilancia, semmai come progetto per delineare un futuro migliore e valori di riferimento immediatamente percepiti dall'pubblica opinione».
«Quale che sia la legge elettorale», ha continuato Fini, «non ha senso attendere ancora. La presenza in Parlamento è la conclusione di un progetto, non può essere la ragione di un progetto».
L'augurio del presidente della Camera è «far capire agli italiani che la Lista per l'Italia non ha solo Monti premier come obiettivo, ma delle parole d'ordine» per dare risposte «concrete» ai problemi del Paese.
AVANTI CON SERIETÀ. All'invito di Fini, ha risposto Pier Ferdinando Casini. Parlando con i giornalisti al termine dell'assemblea dei giovani dell'Udc, il leader centrista ha concordato: «Non bisogna perdere tempo ma credo che stiamo andando avanti con serietà. Siamo tutti d'accordo nel procedere in questo disegno ed è la volontà comune».
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