Quattro persone armate di pistola
in casa del giornalista fuori Roma: botte e minacce, rubata la cassaforte
in casa del giornalista fuori Roma: botte e minacce, rubata la cassaforte
Una serata di paura e violenza quella vissuta ieri dal decano dei giornalisti e senatore Sergio Zavoli durante una rapina nella sua villa a Monte Porzio Catone, comune a circa 20 chilometri da Roma. Almeno quattro rapinatori - due dell’est e due italiani - lo hanno minacciato di morte, sottoposto alla «roulette russa», malmenato e poi quando hanno trovato la cassaforte sono fuggiti con un bottino da circa 20mila euro in preziosi.
Le condizioni del presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza sui servizi radiotelevisivi, 89 anni, non destano preoccupazioni, la prognosi è di 20 giorni per una forte contusione al volto. Ma lo spavento resta: «sono shoccato - dice - ho avuto molta paura».
I banditi, con il volto coperto, hanno aspettato che rientrassero i domestici, li hanno minacciati con le pistole in pugno, e sono entrati nella villa di Zavoli da un ingresso secondario. Una volta all’interno hanno urlato al giornalista «Ti ammazziamo» perché volevano sapere dove si trovasse la cassaforte. Uno dei rapinatori ha puntato una pistola contro Zavoli e ha «scarrellato» l’arma fingendo il gesto di caricarla e avere il colpo in canna per sparare contro il giornalista. Una sorta di roulette russa. Ad un primo rifiuto del giornalista di indicare dove fosse la cassaforte lo hanno colpito con il calcio della pistola sul volto. Poi lo hanno legato insieme ai domestici in una stanza. Dopo alcune ore sono riusciti a liberarsi e sono stati medicati tutti in ospedale. Zavoli ha trascorso la notte in ospedale e poi è tornato a casa.
Le telecamere di sorveglianza all’interno della villa di Zavoli non avrebbero registrato l’episodio dell’aggressione e della rapina. Accertamenti sono in corso per capire se l’impianto è stato manomesso e verifiche sono state attivate anche sui domestici. I ladri infatti avrebbero aspettato la servitù per entrare in casa.
Durante la fuga i ladri anche hanno perso alcuni degli oggetti portati via, come orologi e gioielli. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Frascati, supportati dal nucleo investigativo di via In Selci e dei Ris per i rilievi e del reparto crimini violenti del Ros.
Innumerevoli gli attestati di solidarietà, tra cui quello dell’Aula della Camera che ha tributato un applauso unanime a Sergio Zavoli. L’aggressione è stata comunicata all’Assemblea da Walter Veltroni che ha, appunto, sollecitato la solidarietà al senatore e giornalista. Dopo l’applauso, la vicepresidente Rosy Bindi ha comunicato che in mattinata il presidente Gianfranco Fini ha sentito Zavoli al telefono, manifestandogli la solidarietà di tutta la Camera dei deputati. Anche il presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, e il Direttore Generale, Luigi Gubitosi hanno espresso «affettuosa vicinanza e auguri di pronta guarigione». Ma nonostante la solidarietà Zavoli continua ad avere paura: «Ora - ha detto - temo rappresaglie».
--------------------------------------------------------------------------------
"Al presidente Zavoli la nostra affettuosa vicinanza e solidarieta' per la vigliacca aggressione subita. Non e' purtroppo la prima volta che si ha notizia di rapine in casa con modalita' altrettanto efferate e violente, che colpiscono, come accaduto ieri sera con Zavoli, persone oneste, pacifiche e non in grado di opporre resistenza". Lo afferma il capogruppo centrista in commissione Vigilanza Rai Roberto Rao.
"Al presidente un abbraccio caloroso, con l'augurio di dimenticare al piu' presto questa brutta avventura e tornare al suo lavoro alla guida della commissione", aggiunge il deputato Udc.
Nessun commento:
Posta un commento