Crisi: Cesa, destinare risorse per rilanciare occupazione
SEGRETARIO UDC, DARE RISPOSTE A GIOVANI SENZA LAVORO
'Non e' pensabile vivere in un Paese che ha il 33% di giovani disoccupati. Sembra di essere tornati all'inizio del Novecento'. Lo ha affermato il segretario nazionale dell'UDC, Lorenzo Cesa, intervenendo al Premio nazionale di cultura 'Altipiani di Arcinazzo', che si e' svolto oggi nella localita' turistica tra le province di Roma e Frosinone. 'La politica- ha aggiunto - deve pensare a dare risposte a questi problemi. Una parte delle risorse deve essere destinata per superare la crisi occupazionale'.
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Governo: Buttiglione, elezioni con Monti per far pagare caro prezzo a Berlusconi
"Monti ha governato sulla base di un patto fra gentiluomini e di questo patto faceva parte il fatto che Monti non si potesse schierare politicamente, perche' non poteva candidarsi contro una delle forze che lo hanno sostenuto. Ma una volta rotto il patto per il tradimento cosi' plateale di una di queste forze, il Pdl, questo patto fra gentiluomini viene meno e dunque Monti ha tutto il diritto il candidarsi, invitando il popolo italiano a sostenerlo, per evitare che tutte le fatiche e i sacrifici fatti vadano perduti e il Paese finisca nel baratro". E' la posizione che esprime all'Adnkronos il presidente dell'Udc Rocco Buttiglione, a proposito della crisi di governo virtualmente gia' aperta. "Il Pdl non solo ha sfiduciato Monti ufficialmente nelle aule parlamentari con le parole di Alfano - spiega Buttiglione - ma ha rinnegato tutto il suo percorso politico dell'ultimo anno, in cui ha sostenuto Monti, che e' andato al governo con l'avallo di Berlusconi. Il Pdl ha rinnegato tutto questo patrimonio politico di serieta' e ragionevolezza e si e' allineato alle posizioni di Grillo e della Lega, chiedendo l'uscita dell'Italia dalla Ue e il ritorno della lira al posto dell'euro. Berlusconi vuole arrivare al potere sulle rovine del Paese: bisogna andare alle elezioni e far pagare un prezzo elevato a chi ha giocato contro l'Italia". A questo punto, si chiede il presidente dell'Udc, "che doveva fare Monti? Fa bene a dare le dimissioni, in modo da mettere ognuno, Pdl per primo, di fronte alle sue responsabilita'. Mi dispiace dirlo, ma l'annuncio della ridiscesa in campo di Berlusconi ha dimostrato che ci siamo trovati per un anno intero davanti a un bluff: un bluff la serieta' del Pdl, un bluff l'appoggio al governo Monti, un bluff la leadership di Alfano, un bluff le primarie e la speranza che nascesse un Pdl serio ed europeo con il quale allearsi e magari fare una grande coalizione. Il Pdl non e' altro che il partito di Berlusconi: Berlusconi lo da' e Berlusconi se lo riprende...". Quanto all'UDC e all'area del centro moderato, non solo cattolico, "il precipitare verso la crisi di governo rafforza la nostra funzione e la nostra decisione - sostiene Buttiglione - C'e' bisogno di evitare che l'area moderata torni nelle mani di Berlusconi. Non credo che il Cavaliere pensi di vincere le elezioni; quello che vuol fare e' distruggere l'area moderata al centro e spingere il Pd di Bersani nelle braccia di Vendola, contando sul fatto che poi non sia in grado di governare in una situazione cosi' complicata e difficile e che nell'arco di un anno, un anno e mezzo, dopo aver fatto un'opposizione alla Grillo e avendo assorbito tutta la demagogia e tutto il disorientamento popolare davanti a una situazione oggettivamente difficile, possa andare a nuove elezioni per vincerle. Questo e' il progetto di Berlusconi". E chi vuole batterlo, che deve fare? "Il progetto di Berlusconi si batte costruendo una forte area di centro, che impedisca questa deriva - risponde Buttiglione - Questo dovrebbe essere anche l'impegno di Monti; ovviamente decide lui, noi non ci permettiamo di tirarlo per la giacca. Ma ora ha il pieno diritto di farlo, essendo superata anche la considerazione che allora giustamente fece il presidente Napolitano sulla incandidabilita' di Monti, richiamando quel patto fra gentiluomini per il sostegno al governo Monti che ora, dopo gli ultimi sviluppi per mano del Pdl, e' caduto". Importante, a questo punto, il rapporto dell'UDC con il movimento di Montezemolo: "Ho sempre pensato che queste forze si debbano unire. Per favore - e' il suo appello - non facciamo i bambini e non solleviamo piccole questioni che possono servire all'orgoglio di questa o quella forza o personalita' politica ma non a un grande disegno politico comune che invece e' necessario". E sul rapporto dell'UDC con il Pd, Buttiglione spiega: "Noi siamo alternativi al Partito democratico e alla sinistra, in condizioni normali - premette - Ma qui non siamo in condizioni normali e quando la casa brucia tutti coloro che vengono a portare acqua sono i benvenuti. Questo e' un tempo in cui tutte le forze responsabili, l'UDC come il Pd come il movimento di Montezemolo, devono mettersi una mano sulla coscienza e fare in modo che l'Italia non vada a fondo".
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Governo: Buttiglione, elezioni con Monti per far pagare caro prezzo a Berlusconi
"Monti ha governato sulla base di un patto fra gentiluomini e di questo patto faceva parte il fatto che Monti non si potesse schierare politicamente, perche' non poteva candidarsi contro una delle forze che lo hanno sostenuto. Ma una volta rotto il patto per il tradimento cosi' plateale di una di queste forze, il Pdl, questo patto fra gentiluomini viene meno e dunque Monti ha tutto il diritto il candidarsi, invitando il popolo italiano a sostenerlo, per evitare che tutte le fatiche e i sacrifici fatti vadano perduti e il Paese finisca nel baratro". E' la posizione che esprime all'Adnkronos il presidente dell'Udc Rocco Buttiglione, a proposito della crisi di governo virtualmente gia' aperta. "Il Pdl non solo ha sfiduciato Monti ufficialmente nelle aule parlamentari con le parole di Alfano - spiega Buttiglione - ma ha rinnegato tutto il suo percorso politico dell'ultimo anno, in cui ha sostenuto Monti, che e' andato al governo con l'avallo di Berlusconi. Il Pdl ha rinnegato tutto questo patrimonio politico di serieta' e ragionevolezza e si e' allineato alle posizioni di Grillo e della Lega, chiedendo l'uscita dell'Italia dalla Ue e il ritorno della lira al posto dell'euro. Berlusconi vuole arrivare al potere sulle rovine del Paese: bisogna andare alle elezioni e far pagare un prezzo elevato a chi ha giocato contro l'Italia". A questo punto, si chiede il presidente dell'Udc, "che doveva fare Monti? Fa bene a dare le dimissioni, in modo da mettere ognuno, Pdl per primo, di fronte alle sue responsabilita'. Mi dispiace dirlo, ma l'annuncio della ridiscesa in campo di Berlusconi ha dimostrato che ci siamo trovati per un anno intero davanti a un bluff: un bluff la serieta' del Pdl, un bluff l'appoggio al governo Monti, un bluff la leadership di Alfano, un bluff le primarie e la speranza che nascesse un Pdl serio ed europeo con il quale allearsi e magari fare una grande coalizione. Il Pdl non e' altro che il partito di Berlusconi: Berlusconi lo da' e Berlusconi se lo riprende...". Quanto all'UDC e all'area del centro moderato, non solo cattolico, "il precipitare verso la crisi di governo rafforza la nostra funzione e la nostra decisione - sostiene Buttiglione - C'e' bisogno di evitare che l'area moderata torni nelle mani di Berlusconi. Non credo che il Cavaliere pensi di vincere le elezioni; quello che vuol fare e' distruggere l'area moderata al centro e spingere il Pd di Bersani nelle braccia di Vendola, contando sul fatto che poi non sia in grado di governare in una situazione cosi' complicata e difficile e che nell'arco di un anno, un anno e mezzo, dopo aver fatto un'opposizione alla Grillo e avendo assorbito tutta la demagogia e tutto il disorientamento popolare davanti a una situazione oggettivamente difficile, possa andare a nuove elezioni per vincerle. Questo e' il progetto di Berlusconi". E chi vuole batterlo, che deve fare? "Il progetto di Berlusconi si batte costruendo una forte area di centro, che impedisca questa deriva - risponde Buttiglione - Questo dovrebbe essere anche l'impegno di Monti; ovviamente decide lui, noi non ci permettiamo di tirarlo per la giacca. Ma ora ha il pieno diritto di farlo, essendo superata anche la considerazione che allora giustamente fece il presidente Napolitano sulla incandidabilita' di Monti, richiamando quel patto fra gentiluomini per il sostegno al governo Monti che ora, dopo gli ultimi sviluppi per mano del Pdl, e' caduto". Importante, a questo punto, il rapporto dell'UDC con il movimento di Montezemolo: "Ho sempre pensato che queste forze si debbano unire. Per favore - e' il suo appello - non facciamo i bambini e non solleviamo piccole questioni che possono servire all'orgoglio di questa o quella forza o personalita' politica ma non a un grande disegno politico comune che invece e' necessario". E sul rapporto dell'UDC con il Pd, Buttiglione spiega: "Noi siamo alternativi al Partito democratico e alla sinistra, in condizioni normali - premette - Ma qui non siamo in condizioni normali e quando la casa brucia tutti coloro che vengono a portare acqua sono i benvenuti. Questo e' un tempo in cui tutte le forze responsabili, l'UDC come il Pd come il movimento di Montezemolo, devono mettersi una mano sulla coscienza e fare in modo che l'Italia non vada a fondo".
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Udc, Casini: presenteremo adeguata offerta politica agli italiani
Non possiamo disperdere area che ha voluto governo Monti
Non possiamo disperdere area che ha voluto governo Monti
In Italia c'è una grande area progressista e socialista e un'area moderata che, a livello europeo, si ritrova nel Ppe e nella politica ragionevole e seria di Monti: quest'area non può andare dispersa da chi ha voluto Monti e da gran parte della società civile che non vuole che torni il populismo. Il nostro compito è presentare un'offerta politica adeguata agli italiani". Lo ha detto il leader Udc, Pier Ferdinando Casini, a SkyTg24.
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