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sabato 8 dicembre 2012

MONTI ANNUNCIA A NAPOLITANO: “MI DIMETTO” L’ANNUNCIO A SORPRESA DOPO DUE ORE DI COLLOQUIO AL QUIRINALE…. LE DIMISSIONI APPENA APPROVATA LA LEGGE DI STABILITA’



Un colpo di scena alle 21.30.
Dopo oltre due ore di incontro al Quirinale, l’annuncio: “Monti intende rassegnare le dimissioni, dopo l’approvazione della legge di stabilità. Impossibile proseguire dopo la sfiducia del Pdl”.
E poi la precisazione, in una nota: “Il Presidente del Consiglio accerterà quanto prima se le forze politiche che non intendono assumersi la responsabilità di provocare l’esercizio provvisorio - rendendo ancora più gravi le conseguenze di una crisi di governo, anche a livello europeo - siano pronte a concorrere all’approvazione in tempi brevi delle leggi di stabilità e di bilancio. Subito dopo il Presidente del Consiglio provvederà, sentito il Consiglio dei Ministri, a formalizzare le sue irrevocabili dimissioni nelle mani del Capo dello Stato”.
Un’accelerazione arrivata alla fine di una giornata politica segnata anche dall’annuncio di  Berlusconi: “Torno in campo per vincere”.
Con il contorno di critiche all’azione del governo.
Monti, in realtà, aveva già inviato più di una frecciata al Cavaliere durante il suo intervento a un convegno a Cannes. “Bisogna assolutamente evitare che l’Italia ricada nella situazione precedente quando, prima di questo governo, ha rischiato di essere il detonatore che poteva far saltare l’Eurozona”, ha detto.
E poi: “Il fenomeno del populismo esiste in molti paesi e anche in Italia: è un fenomeno molto diffuso con la tendenza a non vedere la complessità dei problemi o forse a vederla, ma a nasconderla ai cittadini elettori. Purtroppo questa scorciatoia verso la ricerca del consenso, anche attraverso la presentazioni di promesse illusorie, è un fenomeno che sta caratterizzando la vita politica”.
Poi, alle domande sulla situazione politica italiana, ha risposto: “Non sono preoccupato, mi sembra una situazione gestibile nella normalità della vita democratica di un Paese. La politica italiana è complessa, ma quest’anno abbiamo fatto passi avanti che altri paesi hanno considerato di fare ma che non hanno fatto. L’italia è uscita da una situazione grave con una strana grande coalizione. In un anno abbiamo fatto riforme che nessun partito da solo poteva fare e che sono state possibili grazie al disarmo delle forze politiche.”
Ma poi, a proposito di possibili aiuti europei antispread, ha aggiunto sibillino: “Sarei felice se noi non avessimo bisogno,  nonostante le recenti piccole ‘crespaciones’ (increspature, ndr) come direbbe il mio amico Almunia, di usare questi strumenti”.

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