FIRMA L'APELLO AFFINCHE' SI CANDIDI IL PROF. MONTI!!

Presidente Monti, noi pensiamo che la scelta trasparente e responsabile che ha fatto, annunciando le sue dimissioni e dicendo no ai ricatti di Silvio Berlusconi e del Pdl, non possa coincidere con il Suo ritiro dalla vita politica nazionale, ma anzi debba rappresentare l’inizio di una nuova fase. Per questo, Presidente Monti, noi Le chiediamo di candidarsi.

Presidente Monti, Le chiediamo di candidarsi perché il Paese ha ancora bisogno di Lei. Un governo futuro che scegliesse di smontare le Sue riforme vanificherebbe un anno di sacrifici e finirebbe per allontanarci ancora di più dai nostri competitor europei. La riforma delle pensioni o del mercato del lavoro o la spending review erano provvedimenti che non ci sono stati chiesti dall’Europa o da qualche fantomatico potere forte extranazionale. Li chiedevano, a gran voce, la nostra generazione, fatta di giovani studenti o lavoratori e stanca di sopportare costi sociali troppo alti e ingiusti.

Presidente Monti, Le chiediamo di candidarsi perché noi non pensiamo che lo spread sia un “imbroglio”. Per noi quel differenziale è un “termometro” che misura la febbre del nostro Paese: e la nostra febbre è fatta di basi economiche deboli e credibilità internazionale scarsa. Con il Suo Governo, Presidente, questa tendenza è stata invertita e non vogliamo permettere che si torni indietro, ai vertici internazionali in cui i Capi di Stato stranieri ridevano di noi o ai ministri che chiedevano politiche contro l’Ue o gli Usa. Ci riconosciamo nel Partito Popolare Europeo, come Lei, e come tali ribadiamo i nostri Sì convinti all’Europa e all’Euro e i nostri No, netti, al Populismo e alla Demagogia, a chi per un voto in più sceglie di parlare alla pancia degli elettori, anziché convincerli a seguirlo in un cammino arduo ma necessario.

Presidente Monti, Le chiediamo di candidarsi perché non ci rassegniamo a dover scegliere tra l’eterno ritorno di Berlusconi, ammantato di antieuropeismo e forza-leghismo, e un’asse di sinistra tra Fassina-Vendola-Di Pietro-Camusso. Vogliamo che la speranza e il sogno di un’Italia più moderna, produttiva, europea (in una parola: normale) possano realizzarsi anche barrando un simbolo sulla scheda elettorale. Vogliamo che la Lista “per l’Italia” sia anche e espressamente la lista “con Monti”: per garantire governi stabili, duraturi e omogenei.

Presidente Monti, Le chiediamo di candidarsi perchéabbiamo bisogno di discontinuità. Questo Paese è imprigionato da vent’anni in logiche di contrapposizione e appartenenza nelle quali non ci riconosciamo. Sono mancate, finora, una seria Destra liberale e rigorosa e una Sinistra riformista e aperta: le coalizioni si creavano solo intorno alla devozione o all’odio per un solo personaggio politico. È il momento di dire basta: vogliamo una coalizione di governo che si costruisca sulle proposte e sui progetti e che individui il suo leader in una personalità come Lei, competente, solida, affidabile.

Presidente Monti, Le chiediamo di candidarsi perché – come proprio Lei disse in un’occasione – noi non siamo “moderati”, nel senso di assenza di tensione ideale, ma “radicali”: il nostro obiettivo è fin troppo chiaro, vogliamo trasformare l’Italia. Perché vogliamo meritarcela e vogliamo che anche lei ci meriti. In questi 13 mesi – grazie al suo lavoro, Presidente – noi ci siamo sentiti orgogliosamente parte di un progetto di rilancio e ammodernamento del Paese: ci siamo sentite formichine laboriose in terre di ciarliere cicale. E su questa strada (di riforme non solo economiche ma anche sociali e istituzionali) vogliamo continuare. Con Lei come guida.

Presidente Monti, si candidi. Glielo chiede quella parte di Italia – la sua maggioranza silenziosa – che vuole fare, di questo Paese, un Grande Paese.
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