Carpi, 15 Dicembre 2012
CONFERENZA STAMPA DI A.p.C. , LEGA, P. d. L.
NOTA STAMPA
E' la prima volta, nella storia del Comune di Carpi, che un Collegio dei revisori esprime parere negativo su un atto della giunta, atto ovviamente predisposto dai suoi tecnici.
Essendo la prima volta, gli amministratori non sono allenati a motivare la loro posizione e la validità della loro scelta e si difendono dicendo “ I revisori fanno politica”.
Alleanza per Carpi, Lega e PdL invece credono che i revisori abbiano fatto solo il loro mestiere e rispettano il loro operato, ritengono anzi che i revisori siano “al servizio” del Consiglio comunale come un prezioso strumento super partes.
L'operazione di anticipata ricongiunzione dei fabbricati della Dorando Pietri si è presentata da subito in modo molto discutibile, ambigua, con lunghe relazioni verbali sul valore sociale della Cooperativa, sull'utilità della pratica sportiva, sulla necessità di sistemare l'USL e l'Avis.
Gli elementi tecnici, su cui ci si chiede di pronunciarci, anch'essi ambigui e mostrati tardivamente: il tutto è avvenuto negli ultimi quindici giorni, mentre l'apparato municipale stava lavorando su questa pratica da Marzo, senza farne cenno ai consiglieri.
Elementi che ci portano a un giudizio nettamente negativo sul come si prevede di spendere i soldi dei contribuenti:
1°) Con la cifra prevista di circa 1 milione e 800.000 euro si può acquisire un fabbricato già esistente, con possibilità di enorme ampliamento e adatto allo scopo di ospitare un magazzino, la necessità di variante urbanistica si presenta per quello come per quello della Polisportiva, la motivazione dell'urgenza non è sostenibile in quanto le pratiche di abbandono di via Watt sono lontane dall'essere pronte e il “magazzino” Dorando Pietri è lontano dall'essere utilizzabile.
Con la stessa cifra perciò la collettività tra 19 anni avrà non 8.000 ma 10.000 metri quadrati di proprietà, con circa altri 6000 metri di area edificabile a magazzini.
2°) La perizia prevede una contrattazione del – 10% che nessuno ha proposto alla Dorando Pietri.
Tanto è stato chiesto e tanto si prevede di dare.
3°) I costi previsti per riadattare la struttura nella parte a magazzino non sono credibili, risultano bassissimi (circa 85 euro a metro quadro), è ovvio che lieviteranno.
I costi per riadattare tutto il resto a prezzi correnti saranno di circa 3 milioni e mezzo.
L'edificio è di costruzione scadente e nessuna parte è a norma.
4°) Dopo aver pagato tutto e subito, l'amministrazione comunale entrerà nella possibilità di usare solo una minima parte, tutto il resto non sarà disponibile se non a medio termine.
Con tutta la buona volontà, i nostri gruppi di opposizione non vedono nessuna convenienza economica in questa vicenda.
Se la giunta invece intende salvare una realtà sociale lo dica apertamente e si prepari a fare altrettanto con ogni associazione o comunità sociale esistente a Carpi, tutte sono “gloriose”.
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