Sono Matteo Richetti, Stefano Vaccari, Giuditta Pini e Maria Cecilia Guerra i quattro vincitori delle primarie del Pd e quindi i quattro designati per il Parlamento.
Matteo Richetti, renziano ed ex presidente dell'assemblea regionale, è stato il più votato in assoluto, staccando gli avversari con 9.404 voti e il 18% delle preferenze: Al secondo posto Maria Cecilia Guerra, ex sottosegretario al Welfare nel governo Monti, con 8557 voti (16,38%). Al terzo posto si è piazzato Stefano Vaccari(7.175 voti, 13,73%), attuale assessore provinciale allo Sport che ha superato di 89 voti il segretario provinciale Davide Baruffi, fermo a 7.086 voti, (13,56%) e quindi bocciato (insieme con la sua dirigenza) dal popolo del centrosinistra.
Il partito ha annunciato un "riconteggio dei voti, come previsto dal regolamento", "conteggio che si terrà nella mattinata di domani", ma per ora il numero uno del partitone deve mandare giù una sconfitta amara che aprirà, nei prossimi giorni, una crisi politica. Quarta Giuditta Pini, la vera sorpresa di queste primarie che, a soli 28 anni e da segretaria dei giovani democratici, ha totalizzato ben 7.103 voti (13,60%), conquistandosi così, come volto nuovo, un posto a Roma. Esclusioni eccellenti quelle di Mariangela Bastico e Manuela Ghizzoni, scontata quella di Roberto Adani.
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